Ecco perché la morte di Voldemort nel film è diversa

Ecco perché la morte di Voldemort nel film è diversa

La serie di film di Harry Potter ha apportato molte modifiche ad alcuni personaggi, eventi e luoghi dei libri, tra questi c’è la morte di Lord Voldemort, che è molto diversa dal materiale originale. 

Ecco perché la morte di Voldemort nel film è diversa

In Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, il pubblico ha assistito allo scontro finale tra Voldemort e Harry Potter, in seguito all’apparente morte di quest’ultimo (che è stato in grado di tornare grazie al pezzo dell’anima di Voldemort custodito in lui). 
Nel libro, tutto si svolgeva nella Sala Grande di Hogwarts, con tutti gli horcrux già distrutti e Voldemort vulnerabile poiché l’unico pezzo della sua anima che era rimasto era, beh, lui. 
Harry sapeva già di avere un grande vantaggio poiché Voldemort aveva la Bacchetta di Sambuco, ma il suo vero maestro era Harry, e la bacchetta non poteva nuocere al suo vero maestro. 
Quando Voldemort lanciò la maledizione omicida contro Harry, questa rimbalzò e lo uccise e Colui che non doveva essere nominato crollò a terra:

Tom Riddle crollò sul pavimento con banale solennità,
il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto, ucciso dal rimbalzo della sua
stessa maledizione, e Harry fissava, con due bacchette in mano, il guscio
vuoto del suo nemico

I doni della morte

David Yates girò la scena della morte di Voldemort esattamente come nel libro, con Harry che si avvicina al corpo senza vita del suo temibile nemico lasciato tra la polvere e le macerie dell’ultima battaglia di Hogwarts.

Ecco perché la morte di Voldemort nel film è diversa

Ma alla fine, decise di cambiare la scena.
Il duello si svolse fuori Hogwarts , interrotto dalla morte di Nagini , l’ultimo horcrux (per mano nientemeno che di Neville Paciock), e riprese subito dopo. 

Ecco perché la morte di Voldemort nel film è diversa

L’ ormai debole Voldemort venne sopraffatto e con la Bacchetta di Sambuco che tornò tra le mani di Harry, il corpo di Voldemort iniziò a disintegrarsi mentre le sue ceneri fluttuarono nel vento. 
Una morte drammatica per un personaggio drammatico.

Ecco perché la morte di Voldemort nel film è diversa

Ma perché è stata prese questa decisione? Il supervisore prese in considerazione per la sua dipartita un albero

Abbiamo preso in considerazione una serie di idee, tra cui una folle in cui Voldemort diventa questa specie di albero carbonizzato che cresce e finisce per tramutarsi in cenere al vento. Siamo arrivati a quel punto perché volevamo dare vita a qualcosa di imperdibile.

Ecco perché la morte di Voldemort nel film è diversa

Per Yates, Voldemort non era propriamente umano e, in qualche modo, smise di avere quello che aveva dentro di sé e che lo manteneva operativo, qualsiasi cosa fosse.
Voldemort, l’ombra, la forma umana, tutto ciò era definitivamente andato, librava e fluttuava nell’aria.
Il cadavere invece avrebbe simboleggiato, di fatto, che alla fine era solo un uomo, con un corpo da uomo, che moriva esattamente come tutti gli altri. La scelta di farlo dissolvere nell’aria come “coriandoli” mostrava quanto Lord Voldemort fosse qualcosa di soprannaturale di cui aver paura, glorificando la sua morte e disperdendola nell’atmosfera.
Piccoli frammenti neri che si staccavano da lui come se l’energia negativa, la sua malignità si stesse allontanando da lui come del fumo granuloso.
La sua perfidia doveva disperdersi nell’aria perché il pubblico potesse pensare che Voldemort non sarebbe potuto tornare, doveva davvero svanire nel vento.

Yates voleva mostrare la morte come dall’occhio di una divinità. Quieta, Pacifica, Fisica ma anche magica

E con quella scena, il Signore Oscuro era scomparso per sempre.