Vorrei chiarirlo fin dall’inizio. Non penso che Draco sia davvero un eroe tragicamente incompreso sotto mentite spoglie che ha solo bisogno di qualcuno che veda il vero lui per far trasparire la sua bontà segreta. Certo è stato influenzato dai genitori e bla bla bla, ma rimane un prepotente, un po’ sadico e un codardo, e non c’è modo di aggirarlo.
Ma non è nemmeno Voldemort o la Umbridge e nemmeno suo padre.
A volte fa la scelta giusta, anche se per caso.
Offre a Harry la sua mano
Questo è un momento decisivo per Draco Malfoy, e ci sono molte opinioni su cosa fa Draco in questa circostanza, perché lo fa, cosa dovrebbe invece fare e se Harry avrebbe dovuto reagire in modo diverso.
Ed è probabilmente vero che, quando offre la mano a Harry, è motivato principalmente dalla celebrità di Harry e dalle ambizioni di suo padre. Ma non c’è niente di intrinsecamente sbagliato nel tendere la mano a una nuova conoscenza e offrirsi di aiutarlo a navigare nel mondo magico.
Prima del treno, senza sapere nulla di lui, Draco aveva già dialogato con Harry in una conversazione da Madam McClan.
A quel punto, era semplicemente un ragazzino di 11 anni che vedeva un altro ragazzino di 11 anni che faceva shopping per prepararsi per una scuola che entrambi dovevano frequentare.
E il suo istinto era quello di iniziare una conversazione.
Non è bravo, non si può negare. È arrogante e un po’ condiscendente con Harry, ma non è né crudele né bellicoso.
Quindi, quando un Draco più ben informato offre la sua mano ad Harry poche settimane dopo, anche se sminuisce Ron, penso che almeno una piccola parte di lui fosse motivata dalla stessa cosa che lo ha spinto a parlare con lui nel negozio di vestiti: il desiderio di fare amicizia.
Si oppone di andare nella foresta
Trovo interessante che la maggior parte delle persone ragionevoli sia d’accordo sul fatto che Hogwarts sia un posto inaccettabilmente pericoloso per i bambini, eppure il povero Draco viene preso di mira per non voler entrare nella Foresta Proibita nella Pietra Filosofale.
La foresta è nota per essere pericolosa, ma gli viene detto che deve entrare solo con un cane fifone e un uomo a cui non è permesso fare magie per proteggersi. E poi Hagrid si separa da Draco e Harry, lasciandoli praticamente indifesi.
Ovviamente Draco obietta. Certo, è spaventato.
Si presenta come particolarmente coraggioso, ma è un ragazzino di 11 anni che viene spinto in una situazione potenzialmente pericolosa per la vita. Semmai, è quello ragionevole del gruppo.
Abbassa la bacchetta
Questo è il famoso punto di crisi di Draco Malfoy. Dovrebbe uccidere Silente, per ordine di Voldemort. Ha davanti un Silente indebolito, disarmato, (apparentemente) solo e sulla punta della sua bacchetta. Niente gli impedisce di sferrare il colpo di grazia. Ma esita, si ferma e continua a parlare finché, incapace di uccidere il suo preside, inizia ad abbassare la bacchetta.
Alla fine, purtroppo il risultato non cambia. Vengono interrotti prima che possa essere presa una risoluzione tra loro due, e il finale è comunque che il nostro amato Silente viene ucciso. Ma almeno, non per mano di Draco.
Non vende Harry a Villa Malfoy
Quando Harry, Ron ed Hermione vengono catturati e portati a Villa Malfoy, il viso di Harry è distorto da un incantesimo e a Draco viene chiesto di identificarlo. Sia nei libri che nei film, guarda direttamente Harry negli occhi e dice che non è sicuro, nonostante le pressioni della sua famiglia. Nei libri, Harry sospetta che Draco stia mentendo e stia cercando di fargli guadagnare tempo. Nei film, affronta Draco a riguardo nella Stanza delle Necessità durante la Battaglia di Hogwarts.
Il motivo per cui Draco prende questa decisione non è chiaro, ciò che è chiaro è che quando gli viene data la possibilità, non svende i suoi ex compagni di classe, e questa è probabilmente la posizione più significativa che fa nell’intera serie a sostegno del lato “Buono”.
Anche in pericolo, pensa al suo amico
Questo è un momento spesso trascurato in i “Doni della morte”, ma l’ho sempre trovato molto significativo. A questo punto della serie, abbiamo passato ore a leggere quanto sia egoista e viziato Draco Malfoy e quanto poco abbia riguardo per le altre persone, anche quelle che considera amici.
Ma dopo che Harry, Ron, Hermione, Draco e Goyle riescono a malapena a scappare da una Stanza delle Necessità devastata dall’Ardemonio, il suo istinto è quello di chiedere di Tiger, anche se lotta per respirare attraverso il fumo.
A questo punto, noi lettori non abbiamo simpatia da risparmiare per lo spregevole idiota che è Vincent Tiger, e Ron è il nostro delegato quando risponde duramente. Ma la prima reazione di Draco è la preoccupazione per l’amico che non ce l’ha fatta, quello che in primo luogo li ha messi nei pasticci, mostra il suo personaggio sotto una luce completamente nuova.