È probabile che anche coloro che non sono fan della serie di Harry Potter conoscono Voldemort.
È il mago e il villain oscuro più famoso della saga ma tuttavia, nonostante la sua temibile fama, è stato sconfitto da un mago appena qualificato.
Come ha fatto un ragazzino a distruggere il mago oscuro più potente di tutti i tempi?
Grazie agli errori che Voldemort commise durante il suo percorso.
Guardiamoli insieme:
Creò Un Horcrux Involontariamente

La più grande paura di Voldemort era la morte e per questo avrebbe fatto qualsiasi cosa per impedire che la sua inevitabile fine si verificasse.
Mentre era ancora a scuola, iniziò la ricerca nelle arti oscure per trovare una soluzione alla mortalità: Trovò gli Horcrux.
Commise con successo degli omicidi frammentando la sua anima, nascondendo quei pezzi per proteggerli.
Tuttavia, con la sua anima così frammentata, finì per deteriorarsi e indebolirsi. Questo portò la sua anima a frammentarsi involontariamente un’altra volta, quando la sua maledizione contro Harry gli rimbalzò addosso.
Accidentalmente una parte della sua anima si attaccò a Harry, creando e equipaggiando un mago unico, in grado di distruggerlo.
Parlò Con Lumacorno

Durante la sua ricerca sugli Horcrux, Tom Riddle iniziò a chiedersi se fosse possibile dividere la sua anima più volte.
Con un significato magico esistente all’interno del numero 7, sentiva che quel numero di frammenti dell’anima lo avrebbe rafforzato.
Ma il giovane Voldemort aveva bisogno di maggiori informazioni prima di andare avanti con questo piano, quindi si rivolse al suo professore, Horace Lumacorno.
Voldemort non riponeva fiducia in nessuno, ma sapeva che Lumacorno per non rovinare la sua reputazione non avrebbe riferito a nessuno della loro conversazione.
Anche se aveva ragione, Voldemort sottovalutò il potere di Harry che invece riuscì a convincere a farsi dare quell’informazione da Lumacorno.
Sottovalutò La Magia Degli Elfi Domestici

Voldemort usò un’ampia protezione magica attorno ai nascondigli dei suoi Horcrux. Per garantirsene, prese in prestito un elfo domestico da uno dei suoi seguaci, Regulus Black.
Quell’elfo non era altro che Kreacher, che accompagnò Voldemort nella caverna per conservare il medaglione di Serpeverde.
In una scena del libro dei Doni della Morte, Voldemort costrinse Kreacher a bere il veleno mortale per testarne l’efficacia lasciandolo in fin di vita in quel luogo.
Non c’era modo per un mago di smaterializzarsi dalla caverna, ma Voldemort non sapeva che per un elfo domestico non era così. Kreacher tornò da Regulus, che poi utilizzò le informazioni di Kreacher per recuperare lui stesso il medaglione.
Era troppo sicuro dei nascondigli dei suoi Horcrux

Voldemort era così arrogante da credere che nessun altro nella storia di Hogwarts potesse scoprire i profondi segreti del castello. Pertanto, quando nascose uno dei suoi Horcrux nella Stanza delle Necessità, credeva che nessun altro potesse trovarlo.
Naturalmente, centinaia di altri studenti avevano scoperto i segreti di quella stanza, inclusi Harry e Malfoy.
Voldemort era così sicuro del nascondiglio del diadema che quando si rese conto che Harry stava cercando i suoi Horcrux, non si preoccupò di recuperarlo.
Questo errore contribuì notevolmente alla sua sconfitta.
Ascoltò La Profezia

Tanto per cominciare, l’unico motivo per cui Voldemort inseguì Harry, era perché aveva appreso di una profezia che prevedeva la sua fine per mano di un ragazzo, che sarebbe nato alla fine di luglio.
Prese di mira colui che riteneva un suo pari, ma il suo attacco portò solo a dare i suoi poteri al bambino, equipaggiandolo in modo unico per realizzare la profezia.
Silente rivelò a Harry che se Voldemort avesse semplicemente ignorato la profezia, non si sarebbe mai avverata, il che è un dettaglio dei libri di Harry Potter che tutti dimenticano.
Ascoltando la profezia agì di conseguenza ma questo fece sì che la madre di Harry si sacrificò per lui, che Harry diventò un Horcrux e di conseguenza alla sua inevitabile fine.
Narcissa

Dopo che Voldemort fallì nuovamente nell’uccidere Harry, riuscì inconsapevolmente a distruggere la parte della sua anima che viveva in lui.
Voldemort ordinò a Narcissa Malfoy di controllare se Harry fosse realmente morto.
Quello che avrebbe dovuto capire era che Narcissa avrebbe fatto qualsiasi cosa per tornare da suo figlio al castello, persino rivoltarsi contro di lui.
Una volta che Harry confermò silenziosamente che Draco era vivo, Narcissa disse falsamente a Voldemort che Harry era morto.
Voldemort non si fidava dei suoi seguaci, tuttavia, la sua arroganza gli fece credere ancora una volta che i suoi seguaci lo temessero troppo per ingannarlo.
Sbagliò Tutto Con La Bacchetta Di Sambuco

Quando la bacchetta di Harry rigurgitò i poteri di Voldemort contro di lui, Voldemort capì che aveva bisogno di trovare una bacchetta potente che potesse sconfiggere quella di Harry.
Iniziò la sua ricerca della Bacchetta di Sambuco, che alla fine scoprì sepolta con Silente. Una volta recuperata, pensò di essere inarrestabile.
Tuttavia, la bacchetta era riluttante ai suoi comandi. A quel punto dedusse correttamente che la bacchetta fosse fedele a un altro, ma erroneamente che fosse la persona che aveva ucciso il suo precedente proprietario: Piton.
Quello che non sapeva era che la bacchetta veniva conquistata solo con la forza, non con l’omicidio.
Alla fine la bacchetta era fedele a Harry e questo anche se non poteva immaginarlo, fu un altro errore.
Si Fidò Di Piton

Voldemort non era un uomo fiducioso, ma a causa della sua natura di stimare il potere, presumeva che gli altri maghi fossero gli stessi.
Piton inizialmente era fedele a Voldemort.
Tuttavia, dopo aver perso il suo amore, Piton si dedicò alla sua missione di proteggere Harry e sconfiggere l’assassino di Lily, a cui Piton si dedicò fino al momento della sua morte.
Alla fine, Voldemort presumeva che l’interesse di Piton per Lily fosse solo desiderio.
Voldemort non capiva il tipo di amore che Piton provava per Lily e quindi non pensava che Piton potesse tradirlo, sabotando i suoi piani.
Sottovalutò Il Potere Dell’amore

Essendo il miglior mago nella storia di Harry Potter, Silente sapeva che il potere dell’amore avrebbe sconfitto Voldemort.
Voldemort, che non aveva mai sperimentato l’amore in vita sua, non era in grado di riconoscere il vero potere magico che derivava dall’amore.
Il sacrificio di Lily per suo figlio, l’inganno di Narcissa per tornare da Draco, il lavoro di Piton come doppio agente, Harry che sacrificò la sua vita nella foresta per i suoi amici, tutte queste azioni contenevano la misteriosa magia dell’amore, quell’amore che Voldemort non conosceva.
Se avesse capito questa magia, non l’avrebbe mai sottovalutata e solo a quel punto avrebbe potuto vincere.