James Potter è realmente un grande eroe? No! è un eroe sopravvalutato

James Potter è realmente un grande eroe? No! è un eroe sopravvalutato

Tutti noi conosciamo il tragico destino di James Potter, un estremo atto di coraggio affrontando disarmato
il mago più letale della sua epoca che lo ha consegnato nell’immaginario collettivo come il grande eroe
disposto a sacrificarsi per la famiglia.
Ma è realmente un grande eroe? Probabilmente no.
Nessuno mette in dubbio che James sia stato coraggioso in vita e che non abbia avuto un attimo di
esitazione per proteggere la sua famiglia, nonostante sapesse che la fuga di Lily con Harry sarebbe stata
impossibile ed è questo il problema…tutti si soffermano sul suo atto eroico in punto di morte,
dimenticando il suo passato ed idealizzandolo.
Non abbiamo molte informazioni su cosa fece durante la guerra magica se non che fece parte dell’Ordine
della Fenice originario e combatté contro Voldemort ed i suoi mangiamorte, sappiamo anche che per tre
volte gli sfuggì e per questo che Voldemort diede la caccia ad Harry, tuttavia possiamo capire che tipo di
persona egli fosse dai pochi ricordi visti da Harry stesso che minò tutte le certezze che aveva sul padre,
creandogli alcuni dubbi legittimi.
Abbandonate ogni illusione su James, la realtà è che a scuola era il classico bullo fatto e finito!
A scuola James era il cercatore dei Grifondoro, era popolare ed insieme al suo gruppo era il catalizzatore di
eventi, in effetti nei ricordi di Piton lo vediamo in atteggiamento arrogante fin dal primo istante sul treno di
Hogwarts, appoggiato dal suo più caro amico Sirius.
La sua antipatia nei confronti di Piton nasce esattamente nel momento in cui lo sente dire che vorrebbe
finire in Serpeverde anche se lui stesso non se ne rende conto, possiamo anche vedere che in più di
un’occasione Lily lo definisce bullo perché egli stesso agisce come tale, ne abbiamo la prova definitiva
durante l’episodio in cui il rapporto tra Lily e Piton si interrompe, dopo aver sollevato Piton dice
chiaramente a Lily che lo avrebbe messo a terra se lei fosse uscita con lui…esattamente come avrebbe fatto
un bullo qualsiasi ha espresso un ricatto per ottenere ciò che voleva, solo il distorto orgoglio di Piton che
l’ha portato ad insultare Lily le impedisce di dare una risposta…tuttavia lo sguardo descritto nel libro porta
a credere che avrebbe potuto accettare, sia per Piton sia per il fascino che lo stesso James esercitava su
tutti.
Un altro dettaglio che conferma il bullismo di James è la motivazione per cui se la prende con Piton, non
per un torto subito o qualche altro motivo plausibile ma, per sua stessa ammissione, “perché esiste!”!
La gente rimane abbagliata dal fatto che James era un mago molto dotato ed abbastanza potente al punto
da riuscire a diventare animagus illegale, cosa che lo stesso Lupin col senno della maturità arriva a dire che
fu un grave errore, che non solo mise in pericolo loro stessi ma anche coloro che potevano incrociare Lupin
trasformato e le conseguenze sarebbero state gravissime.
Senza contare che anche l’aver creato la mappa del Malandrino ha conferito ai quattro un alone di fascino e
venerazione, tutte queste cose contribuiscono a creare un’aura leggendaria intorno ai tre malandrini
“buoni” oscurando i loro lati peggiori ed il fatto che durante i loro anni a scuola si comportavano in maniera
non esattamente pulita ma non alla Weasley che facevano le cose per ridere e far sorridere ma in maniera
tale da affermare che loro erano i “re” di Hogwarts.

Articolo scritto da un Fan: Silvio Pavan