Gli elfi erano ridotti in schiavitù, perché non potevano essere tutti liberi? E da quanto tempo erano schiavi?

Gli elfi erano ridotti in schiavitù, perché non potevano essere tutti liberi? E da quanto tempo erano schiavi?

L’ universo di Harry Potter non era al sicuro dall’oscurità e dalla crudeltà, uno degli elementi che sollevò molte domande, riguardava la schiavitù nei confronti degli elfi domestici.

Perché gli elfi domestici non erano creature libere ma erano ridotti in schiavitù?
Il film tralascia completamente l’argomento mentre viene spiegato in una certa misura nei libri.

Durante tutta la serie di Harry Potter, i lettori hanno appreso che quasi tutte le famiglie di maghi avevano un elfo domestico e persino Hogwarts ne aveva molti che lavoravano al castello. 

Gli elfi erano ridotti in schiavitù, perché non potevano essere tutti liberi? E da quanto tempo erano schiavi?

Nei film, il primo approccio del pubblico con un elfo domestico è avvenuto in Harry Potter e la camera dei segreti con l’introduzione di Dobby, l’elfo domestico della famiglia Malfoy, che è stato liberato grazie a Harry. 
Nei libri, tuttavia, c’erano più elfi domestici menzionati e anche le condizioni terribili in cui erano costretti a lavorare.
Le linee guida sul benessere degli elfi domestici erano una serie di regolamenti approvati dal Ministero della Magia britannico in merito al trattamento degli elfi domestici. Nonostante la loro esistenza all’epoca, queste linee guida non furono applicate dal Ministero della Magia nel 1996, e quindi molte famiglie di maghi come i Malfoy e i Black maltrattavano i loro elfi. Ciò portò maghi come Albus Silente e Hermione Granger a lavorare personalmente per migliorare la vita di queste creature.
Dopo che Hermione fece la conoscenza con Winky, l’Elfa di Barty Crouch vessata e trattata come un oggetto dal padrone in Harry Potter e il calice di fuoco si convinse a fondare la C.R.E.P.A. (Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbrutiti). 

Nonostante l’enorme entusiasmo di Hermione Granger, nessuno sembrava interessato al suo progetto, in primis gli stessi Elfi Domestici, i quali erano soddisfatti della condizione di schiavitù che negava loro qualsiasi diritto. Infatti, la stragrande maggioranza degli elfi riteneva di non poter in alcun modo aspirare alla libertà, per esempio Winky si era disperata quando era stata liberata dal suo ex-padrone e continuava a considerare la libertà acquisita come una punizione o un’onta disonorevole.

Gli elfi erano ridotti in schiavitù, perché non potevano essere tutti liberi? E da quanto tempo erano schiavi?

Non si sa come e perché gli elfi avevano iniziato a servire famiglie di maghi, ma la Rowling raccontò un po’ di retroscena sull’arrivo degli elfi a Hogwarts. 
La Rowling rivelò che gli elfi erano stati portati a Hogwarts da Tosca Tassorosso , nella speranza di offrire loro buone condizioni di lavoro, il che significava essere pagati e non essere maltrattati, come invece successe nella maggior parte delle famiglie. 
Purtroppo, non tutti gli elfi si erano abituati a essere liberi o ad essere pagati perché la loro specie aveva servito le famiglie per secoli. 
Un buon esempio fu quando Hermione al fine di portare avanti la sua causa e liberare queste creature indifese, decise di regalare calze, guanti e sciarpe fatti a maglia agli Elfi di Hogwarts, lasciando questi accessori in giro per i dormitori dove le piccole creature avrebbero potuto facilmente impossessarsene. Perfino Harry, Ron e Neville che non condividevano gli ideali dell’amica, vedendola tanto determinata, decisero di aiutarla nell’impresa. Il progetto ebbe pochissimo seguito poiché solo Dobby, che era già stato liberato grazie a Harry Potter, indossò quegli indumenti mentre tutti gli altri elfi domestici continuarono a portare servilmente gli stracci simboli della loro sudditanza.

Sebbene la Rowling ha ampliato per anni molti elementi dell’universo di Harry Potter, al punto di cambiare a volte il canone, non parlò molto degli elfi e della loro storia nel mondo magico, in particolare del motivo per cui gli elfi avevano servito le famiglie dei maghi per così tanto tempo. 
È importante notare però, che gli sforzi di Hermione non furono vani, poiché gli elfi domestici parteciparono alla battaglia di Hogwarts facendo cambiare le opinioni di alcune persone su di loro.
Hermione continuò a lavorare per il Dipartimento per la regolazione e il controllo delle creature magiche presso il Ministero della Magia e promosse i diritti degli elfi domestici questo permise agli elfi domestici a non essere più obbligati a servire le famiglie – o, almeno, a essere pagati per il loro lavoro e a non essere più maltrattati.