Ogni anno e per tutta la saga abbiamo visto cambiare un nuovo professore di difesa contro le arti Oscure e ogni anno quel professore o moriva o impazziva o semplicemente abbandonava la posizione diventando in qualche modo inabile.
Non era un segreto che Severus Piton bramasse la posizione di difesa:
‘Chi è l’insegnante che sta parlando col professor Raptor?’ chiese a Percy.
‘Oh, ma allora conosci già Raptor! Non c’è da stupirsi che sia così nervoso; quello è il professor Piton. Insegna Pozioni, ma non gli piace; tutti sanno che fa la corte alla materia di Raptor. Piton sa un sacco di cose sulle Arti Oscure’.
ma l’unica spiegazione che otteniamo è che Silente semplicemente non gli permetteva di prendere la posizione. Anno dopo anno Piton non riusciva a ottenere questa posizione, ma Silente non si muoveva mai e lo teneva nei sotterranei per insegnare pozioni.

Leggendo l’universo ampliato di Harry Potter, apprendiamo da Silente il vero motivo.
Harry e Silente indagarono su diversi ricordi che intrecciarono l’intera storia della vita di Voldemort prima che diventasse il Signore Oscuro.
Una delle tante scene che non entrarono nel film fu una scena in cui Tom Riddle, fece visita a Silente a Hogwarts in cerca di lavoro, nello specifico, per la posizione di Professore di Difesa contro le Arti Oscure, e quando Silente rifiutò, Voldemort sembrò accettare la decisione… ma lasciò un regalo d’addio: una maledizione.
Tom Riddle maledisse quella cattedra e Silente era apparentemente consapevole di questa maledizione.
Piton era un doppiogiochista che lavorava per Silente contro Voldemort, fingendosi anche un leale Mangiamorte e per questo motivo Silente aveva bisogno che Piton agisse come sua spia. Pertanto, Silente negò ripetutamente la cattedra a Piton perché sapeva che a causa della maledizione sarebbe morto, impazzito o sarebbe diventato incapace in qualche modo di proseguire il suo compito nell’aiutare il mondo magico a vincere la guerra.
Durante il sesto anno, Piton ottenne la tanto agognata cattedra, ma a quel punto sapeva che non l’avrebbe mantenuta per più di un anno, sapeva bene che alla fine dell’anno lui non sarebbe stato più a Hogwarts, che forse sarebbe andato incontro alla morte, o, peggio ancora, sarebbe stato costretto ad obbedire a Silente uccidendolo.
Di sicuro non aveva alcun motivo per esultare.
La Rowling che già conosceva gli avvenimenti successivi, intitolò, con la sua solita ironia, il capitolo “Il trionfo di Piton”; povero Piton che magro e triste trionfo il suo, visto ciò che lo attendeva!