Quando Voldemort ha ucciso Severus Piton ha usato il suo serpente Nagini invece della sua maledizione preferita: l’Avada Kedavra.
In tutti i film di Harry Potter, Voldemort in realtà usa la Maledizione Mortale su diversi personaggi, tra cui Alastor Moody, Lily e James Potter.
Tuttavia, non è sempre stato colpevole direttamente dei suoi omicidi, ma si è macchiato di omicidio anche in maniera indiretta (come Mirtilla Malcontenta con il Basilisco o Cedric Diggory tramite Codaliscia).
La tragica morte di Piton è stato un caso speciale: ecco perché.

Nel corso dei film, Piton cambia la sua lealtà tra Silente e Voldemort.
Soltanto l’ultimo film rivela (attraverso una lacrima di Piton, che Harry fa cadere in un Pensatoio) la sua vera missione, poiché giura di proteggere Harry eseguendo gli ordini di Silente nella sua guerra contro Voldemort, incluso il compito di infiltrarsi nei Mangiamorte.
Uno dei compiti più difficili di Piton, (quando Draco Malfoy non riesce a portare a termine, ciò che Voldemort gli aveva ordinato), è stato uccidere Silente.
L’uso della Maledizione Mortale su Silente (che stava già morendo dopo aver indossato l’anello di Marvolo Gaunt) aveva lo scopo di consolidare la fiducia di Voldemort in Piton.
Voldemort (nel film) incontra Piton alla rimessa delle barche confidandogli che, anche se ha preso la bacchetta di sambuco dalla tomba di Silente, sembra che la bacchetta non risponde correttamente ai suoi comandi.
Conclude che, poiché Piton ha ucciso Silente, la Bacchetta di Sambuco ora appartiene a lui, quindi per poter ottenere la fedeltà della bacchetta, non rimane che ucciderlo.

Voldemort a quel punto, sa di non poter lanciare l’ Avada Kedavra con la Bacchetta di Sambuco per uccidere (come lui si è erroneamente convinto) il suo padrone, quindi ordina Nagini di farlo.
In realtà, la Bacchetta di Sambuco appartiene a Draco, poiché è stato lui a disarmare Silente alla Torre di Astronomia: questo significa che la tragica morte di Piton è inutile, almeno al momento della sua morte, quando Voldemort crede ancora che Piton è un leale Mangiamorte.
La fiducia di Voldemort in Piton apre un’altra teoria dietro il metodo di uccisione.
Fino alla sua morte, Piton riesce a interpretare un impeccabile doppiogiochista, tanto da essere uno dei servitori più fidati di Voldemort (anche più di Lucius Malfoy ).
Il rispetto di Voldemort per Piton può significare che, ordinando a Nagini di morderlo, il Mago Oscuro ha sperato segretamente che Piton sopravvivesse all’attacco.
Non è stato così, ma per lo meno, Piton è sopravvissuto abbastanza a lungo da poter avere un’ultima interazione significativa con Harry, assicurandosi che quest’ultimo comprendesse le sue motivazioni e la lealtà verso Lily e Silente.
Questo è stato un momento catartico sia per Piton che per Harry, ma anche per tutti i fan.
Alla fine, la confusione di Voldemort sulla fedeltà della Bacchetta di Sambuco ha portato Harry a vincere il duello contro di lui.
Quando Harry disarma Draco dalla sua normale bacchetta, Harry diventa il proprietario della Bacchetta di Sambuco, il tentativo quindi di Voldemort di usare Avada Kedavra su Harry, si ritorce contro di lui uccidendolo.

Con un sottofondo poetico di giustizia, la morte di Piton porta alla morte di Voldemort, dopo che quest’ultimo rimane con l’impressione che la Bacchetta di Sambuco apparteneva a Piton e poi a sé stesso.