La storia d’amore mancata tra Severus Piton e Lily Evans, la mamma di Harry Potter, è forse l’aspetto più commovente di tutta la saga, perché porta con sé il sapore amaro di una felicità che non solo non si è realizzata, ma che è stata sacrificata per ideali sbagliati.

Con una sola sequenza, la pellicola riscrive tutto il percorso e le scelte di Severus Piton.
Mentre Piton soccombe lentamente alla morte, osserva come Harry ha gli” occhi di sua madre “.
Più che evocare ricordi di un amore non corrisposto, vedere Lily negli occhi di Harry ha suscitato sensi di colpa in Severus, dal momento che è stato lui, anche se indirettamente, a causarne la morte. In qualità di Mangiamorte, ha informato Voldemort della profezia della Professoressa Cooman, che prediceva la sua sconfitta per mano di un bambino predestinato. Naturalmente, Colui Che Non Deve Essere Nominato voleva questo bambino morto.
Piton implora, letteralmente, Silente affinché aiuti Lily, a costo di qualunque cosa.
Purtroppo, però, come ben sappiamo, le cose non vanno bene. Peter Minus tradisce la fiducia di Lily e James, svelando al Signore Oscuro il loro nascondiglio. Lily muore facendo da scudo al figlio e dandogli, in questo modo, l’unica arma con cui combattere contro Voldemort.
E qui entra nella pellicola una scena cinematografica, che non è canonica, una scena che è stata inventata dai produttori e dai registi.
Piton entra tra le rovine nella casa dei Potter e affranto dal dolore stringe a sé il corpo della sua amata Lily ormai senza vita, accusando Albus Silente di non essere riuscito a proteggerla.

Il regista ha aggiunto la scena per far capire meglio allo spettatore il vero stato d’animo, in quanto presumeva (correttamente) che probabilmente la metà delle persone che stavano guardavano i film non avesse mai letto i libri.
Quella scena in effetti ha contribuito a far sembrare più concreti i sentimenti di Piton per Lily, ma ovviamente non ha alcun senso per quanto riguarda i libri.