Solo i libri lo spiegano, ma il film Il Principe Mezzosangue lascia tre domande senza risposta

Solo i libri lo spiegano, ma il film Il Principe Mezzosangue lascia tre domande senza risposta

Diretto da David Yates, Il Principe Mezzosangue rimane malgrado le critiche uno dei capitoli più cupi e introspettivi di tutta la saga tanto che per la prima volta il film è stato classificato come Rating GP, ossia adatto alle famiglie e non adatto ai bambini più piccoli. Il sesto capitolo accompagna i fan del maghetto verso la conclusione e lo straordinario finale di tutta saga lasciando però alcuni punti irrisolti. Di seguito, tre domande rimaste senza risposta nel film Harry Potter e il Principe Mezzosangue.

Solo i libri lo spiegano, ma il film Il Principe Mezzosangue lascia tre domande senza risposta

1. Come hanno fatto i gemelli Wesley ad aprire un negozio?
Fred e George Wesley hanno ormai finito i loro studi ad Hogwarts, ma invece di iniziare a lavorare al Ministero della Magia aprono un negozio di scherzi a Diagon Alley. La bottega ha da subito un enorme successo tanto da rendere i due gemelli non solo famosi ma anche ricchi. Ma come è iniziato tutto ciò? Per chi ha visto solo i film, infatti, la famiglia Wesley non ha mai navigato nell’oro e di certo non aveva i soldi necessari per aprire un negozio dal nulla.

Purtroppo, la versione cinematografica non spiega come i due fratelli siano riusciti nell’impresa e rimane quindi un mistero. Nel libro, invece, si scopre che dopo il rifiuto dei genitori di Cedric Diggory, Harry Potter ha deciso di donare la vincita del torneo Tre Maghi proprio a Fred e George. Un gesto di generosità verso la famiglia che lo ha sempre accolto con amore e amicizia.

Solo i libri lo spiegano, ma il film Il Principe Mezzosangue lascia tre domande senza risposta

2. Perché Severus Piton sceglie di chiamarsi il “Principe Mezzosangue”?
Nel sesto capitolo della saga cinematografica Harry Potter, durante la prima lezione di pozioni, prende in prestito un vecchio manuale appartenuto a un certo Principe Mezzosangue. Il proprietario originale ha riempito il libro di appunti, suggerimenti e note che rendono il protagonista un vero esperto nella materia. Come un alleato, il Principe Mezzosangue aiuta con i suoi appunti scritti a margine a creare pozioni e a risolvere guai che da solo il protagonista non avrebbe mai potuto superare.

Svelare l’identità di questo misterioso pozionista diventa uno degli obiettivi di Harry, Hermione e Ron, ma quello che sperano possa essere un nuovo alleato si rivela essere un “vecchio” nemico. Infatti, il manuale preso in prestito apparteneva al loro ex insegnante di pozioni Severus Piton il quale da ragazzo segnava a margine delle pagine note e suggerimenti firmandosi “Principe Mezzosangue”. Un colpo di scena che nessuno si aspettava e che nel film non viene, però, approfondito. Per scoprire il perché il severo insegnante si sia firmato con quel nome bisogna ricorrere alla versione letteraria. Tra le pagine del libro si scopre che “Principe” deriva dal cognome della madre di Severus Piton, Eileen Prince, mentre “Mezzosangue” è usato dallo stesso professore perché lui stesso è figlio di un babbano e di una strega.

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3. Come viene distrutto l’horcrux contenuto nell’anello appartenuto alla casata dei Gaunt?
L’anello di Orvoloson Gaunt è un potente oggetto magico usato da Voldemort come secondo horcrux tramite l’assassinio di suo padre Tom Riddle Sr e protetto da una maledizione oscura che colpirà Albus Silente. Il pezzetto di anima contenuta dell’oggetto è distrutto dal preside di Howgarts ma il film non spiega come. Silente riesce, infatti, a demolire l’horcrux solo grazie la spada di Cedric Grifondoro: l’arma è stata usata per uccidere il Basilisco ne La camera dei segreti ed è proprio grazie al veleno della creatura che si è così tanto potenziata da poter distruggere gli oggetti oscuri.