George Weasley è in realtà Willy Wonka – Spiegazione della teoria

George Weasley è in realtà Willy Wonka - Spiegazione della teoria

Tra la pletora di teorie dei fan di Harry Potter negli ultimi 20 anni, una che spicca è quella che riguarda George Weasley che alla fine diventa l’eclettico proprietario di una fabbrica di caramelle e giocattoli. 
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971) ha abbellito il grande schermo 51 anni fa, con il personaggio bizzarro del proprietario della fabbrica che ha fatto diverse importanti ricomparse nella cultura pop nel corso degli anni. Uno degli aspetti più interessanti del personaggio di Wonka è il mistero del suo passato, che è stato solo leggermente – e forse non canonicamente – esplorato in Charlie and the Chocolate Factory (La fabbrica di cioccolato) (2005) di Tim Burton. 

La teoria sulla trasformazione di George Weasley in Willy Wonka deriva dalle somiglianze fisiche della coppia, dal background in invenzioni creative, dalla natura scherzosa e dai prodotti realizzati e destinati ai giovani. Wonka potrebbe benissimo essere una futura versione dai capelli rossi di Weasley che indossa semplicemente un cappello a cilindro e un abito viola. Non solo condividono capelli e facce simili, ma Wonka menziona anche di essere un po’ sordo da un orecchio, forse causato da George che ha perso un orecchio né I Doni della Morte. Inoltre, il negozio dei Tiri Vispi di George e Fred Weasley è essenzialmente la versione del mondo magico della Fabbrica di Willy Wonka. 
La Fabbrica di Cioccolato è, senza dubbio, magica. L’ascensore di vetro, il “Wonka Wash” e tanti altri oggetti hanno caratteristiche che solo con la magia possono essere spiegate. In più, come ovvio, vengono prodotti tantissimi dolciumi, esattamente come nei Tiri Vispi Weasley, il negozio che i due gemelli aprono a Diagon Alley. Luogo dove producono leccornie di ogni tipo.

George Weasley è in realtà Willy Wonka - Spiegazione della teoria

In uno dei libri di Harry Potter, ad esempio, ci vengono presentate le cosiddette merendine marinare che hanno come scopo quello di essere mangiate per saltare la scuola. Guarda il caso la stessa linea di caramelle create da Wonka in un capitolo poi tagliato dalla versione finale del libro.

Infine la caratteristica più metaforica, ma anche più interessante di tutte. Nella Fabbrica spesso ci vengono mostrati oggetti “a metà”. Questo non sarebbe altro che una metafora utilizzata da George Weasley, aka Willy Wonka per ricordare per sempre la sua metà, il suo amato gemello Fred, perso per sempre.

George Weasley è in realtà Willy Wonka - Spiegazione della teoria

E infatti la teoria suggerisce che la follia di Wonka è spiegata dall’incapacità di George di affrontare la morte di suo fratello.
Wonka potrebbe essere stata l’identità che George ha adottato per evitare di tornare nel mondo magico e affrontare la vita magica senza suo fratello gemello, con la sua particolarità e solitudine che ne derivano causate dal lutto e dai tentativi falliti di fondersi nella vita babbana.

Inoltre per aver abbandonato il mondo magico, George decide appunto di aprire i suoi doni ai babbani, un modo per lui di onorare suo padre. 
Arthur Weasley era estremamente affascinato dai babbani, quindi la fabbrica di cioccolato era forse il tentativo di George di mantenere un legame con i valori della sua famiglia. Lasciarsi alle spalle il mondo magico non è una transizione facile, quindi anche George avrebbe dovuto portare con sé alcune reliquie, possibilmente sotto forma di elfi domestici – AKA Oompa Loompas. 
Wonka racconta un retroscena diverso sulla ricerca e l’assunzione degli Oompa Loompas, ma George aveva bisogno di una storia di copertura e di travestimenti per non rivelare ovviamente le diverse specie del mondo magico. Anche se il film racconta una storia incredibile sull’origine del proprietario della fabbrica di cioccolato, non c’è motivo per cui la connessione con Harry Potter non possa essere vera anche in un universo separato.